Roma, 10 marzo 2025 – Mentre sono in corso le esercitazioni militari Freedom Shield di Seul e Washington, che dureranno fino al 20 marzo, oggi inziano quelle di Russia, Cina e Iran nel Golfo di Oman. Le ‘Security Belt-2025’, il nome in codice, che avranno come campo di manovra un tratto di mare al largo del porto iraniano di Chabahar. Esercitazioni iniziate nel 2019 sono giunte alla quinta edizione, sotto lo sguardo vigile di Washington.
Infatti, anche se Donald Trump afferma di non essere preoccupato per la dimostrazione di forza di Pechino, Mosca e Teheran, a Washington c’è chi non prende alla leggera lo sfoggio di muscoli dei tre ‘nemici’ degli Stati Uniti. “Siamo più forti di tutti loro. Abbiamo più potere di tutti loro”, ha così risposto il presidente a un giornalista di Fox News.
Al Pentagono l’emergente partenariato strategico tra Cina, Russia, Iran, è stato definito ”asse dell’autoritarismo” o ”asse degli autocrati’, o anche ”asse dei dittatori”. I generali americani temono in una convergenza di intenti tra i tre Paesi e non solo nella regione, ma anche in più parti del mondo contemporaneamente.
Seul invece ha denunciato il fatto che il ministero della Difesa cinese ha dato poco preavviso, annunciando le esercitazioni solo domenica.