La notizia di oggi è ancora la guerra in Ucraina. Malgrado l’avvio di nuovi colloqui di pace a Riad, Kiev ha fatto sapere di aver abbattuto nella notte 57 droni e quattro elicotteri in territorio russo. In Italia invece, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto: “Sui dazi speriamo prevalga il buon senso”.
Le notizie del giorno in tempo reale:
12.33 Mattarella: “Sui dazi speriamo prevalga il buon senso”
“Speriamo che il buon senso prevalga”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rispondendo ad un giovane nello stand della Coldiretti a Roma che gli aveva espresso la sua preoccupazione per i dazi che intende introdurre l’amministrazione Trump. Mattarella sta visitando a Roma il Villaggio “Agricoltura è” in occasione dell’anniversario della firma dei Trattati di Roma.
11.54 Salari reali Italia inferiori di 8,7 punti rispetto al 2008
I salari reali in Italia sono inferiori di 8,7 punti rispetto a quelli del 2008. Lo si legge nel Rapporto mondiale sui salari dell’Ilo pubblicato oggi. L’Italia si distingue, si legge, per una dinamica salariale negativa nel lungo periodo con salari reali inferiori a quelli del 2008. La crescita dei salari reali che si è determinata nel 2024 non è stata sufficiente a compensare le perdite salariali subite durante il periodo di alta inflazione. È il risultato peggiore dei Paesi del G20.
11.39 Palazzina crollata a Roma, si indaga per lesioni e disastro
Muove i primi passi l’indagine della Procura di Roma sul crollo di una palazzina, avvenuto ieri nella zona di Monteverde, che ha causato il ferimento di un turista scozzese di 54 anni. Al momento i reati ipotizzati dagli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, solo quelli di lesioni colpose e disastro colposo in un procedimento al momento contro ignoti. I carabinieri della Compagnia Trastevere hanno già ascoltato alcuni testimoni tra cui il proprietario del B&b dove alloggiava il turista che ha riportato ustioni sul 70% del corpo.
10.52 Alberto Stasi: “Sempio non lo conosco, se il suo Dna è sulle unghie di Chiara Poggi ci sarà un motivo”
Alberto Stasi torna a parlare dell’omicidio di Chiara Poggi, caso per cui è stato condannato. Intervistato da Mattino 5, ha rilasciato dichiarazioni brevi e misurate sulla riapertura delle indagini e sul coinvolgimento di Andrea Sempio, ora sotto indagine dalla Procura di Pavia. “Sto bene, grazie – esordisce Stasi, che appare poco incline a farsi riprendere dalle telecamere -. Però fatemi andare che non ho molto tempo”. Alla domanda se continui a dichiararsi innocente, risponde senza esitazione: “Sì certo”. Uno degli aspetti più discussi riguarda la presenza di tracce di DNA compatibili con Andrea Sempio sotto le unghie di Chiara Poggi. Stasi commenta: “Ci sarà un motivo e bisognerà approfondire tutto”. Quanto alla possibilità che abbia conosciuto Sempio, afferma con sicurezza: “Non ci siamo mai conosciuti”.
10.05 Cina: “Nostre truppe peacekeeping in Ucraina? Fake news”
La Cina smentisce che le sue truppe possano partecipare a un’operazione di peacekeeping in Ucraina, a cessate il fuoco raggiunto. “Sono notizie del tutto false, la posizione della Cina sulla crisi in Ucraina resta coerente e inequivocabile”, ha replicato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, a chi gli chiedeva conferma se Pechino stesse considerando l’invio di truppe in Ucraina e a quali condizioni, in base a quanto riportato sabato da Welt am Sonntag.
9.35 In aereo con 10 chili di cocaina liquida, arrestato a Firenze
Aveva con sé 10 chili di cocaina allo stato liquido, ma è stato scoperto e arrestato all’aeroporto fiorentino di Peretola da funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli insieme ai militari della guardia di finanza. Protagonista un cittadino spagnolo, proveniente da Lisbona. La droga era nascosta nel bagaglio stivato, all’interno di flaconi di shampoo e creme per la barba, oltre a confezioni di succhi di frutta e di frutta sciroppata, che l’uomo aveva dichiarato di trasportare in Italia per alcuni amici.
9.14 Scontro tra un pullman e un camion in Crimea, almeno 5 morti
Almeno cinque persone sono morte e 18 sono rimaste ferite in seguito a un incidente stradale che ha coinvolto un pullman e un camion avvenuto sull’autostrada Simferopoli-Yevpatoria, nella Crimea occupata: lo riferisce il ministero delle Emergenze russo, citato dalla Tass. A bordo del pullman c’erano 32 persone.
8.22 Piantedosi: “Così cambieranno i centri per migranti in Albania”
I centri albanesi di Gjader e Shengjin, finora rimasti vuoti, “potrebbero avere un ruolo per rafforzare il sistema per rimpatriare i migranti irregolari che non hanno diritto a rimanere in Italia”. Così alla Stampa il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Grazie alla veste di Cpr, aggiunge, “potremo riportare a casa i soggetti che altrimenti finiscono per rendere le nostre città meno sicure. I rimpatri sono un tema che sta affermandosi nel dibattito politico in tutto il mondo, anche oltreoceano. A noi, oramai, lo chiede l’Europa. Finalmente. Dovremmo esserne tutti contenti”. Secondo il ministro la riconversione dei centri non comporterebbe ulteriori investimenti e lavori. “Contengono già al loro interno spazi dedicati a effettuare i rimpatri. La struttura è già predisposta per questa funzione. L’originaria funzione dei centri sarà mantenuta e l’effetto deterrenza è comunque accresciuto dal fatto che aumentiamo i rimpatri. Oggi siamo a +35% rispetto all’anno scorso”.
Rispetto al libico Ghani Al Kikli, “al pari di Almasri, mai conosciuto questo signore che non ha mai interagito con noi per la gestione del fenomeno migratorio. Ho letto che girava liberamente all’interno dell’Ue grazie a un regolare visto e che non risulta alcun provvedimento giudiziario, nazionale o internazionale, da dover adottare nei suoi confronti. Mi sfugge lo scandalo”. Per Piantedosi nessun nesso tra queste frequentazioni e le politiche Italia-Libia: “Da sempre capita che cittadini libici vengano a curarsi in strutture sanitarie in Italia, apprezzate per la loro qualità”. In questi giorni si è parlato anche di un possibile piano di riordino che porterebbe alla chiusura di diversi commissariati di polizia in Italia: “Nessun reparto e nessun commissariato sul territorio sarà tagliato. Al contrario è in programma un rafforzamento delle realtà operanti sul territorio”.
7.49. Kiev, “abbattuti 4 elicotteri russi nel Belgorod”
Le forze ucraine hanno abbattuto quattro elicotteri dell’Aeronautica militare russa nella regione di Belgorod: lo hanno reso noto le Forze per le operazioni speciali (Sso) dell’Esercito di Kiev, come riporta Ukrainska Pravda. Due elicotteri d’attacco Ka-52 e due elicotteri da trasporto Mi-8 sono stati distrutti dalle Sso in collaborazione con la Direzione principale dell’intelligence, le forze missilistiche e l’artiglieria, si legge in un comunicato stampa.
7.39 Netanyahu a capo Shin Bet, indagini su ministro non autorizzate
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha accusato il capo dello Shin Bet (Sicurezza Interna), Ronen Bar, di aver indagato sul ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, senza il suo consenso: lo rende noto l’ufficio di Netanyahu in un comunicato stampa, come riporta il Times of Israel. Lo scorso 21 marzo il governo israeliano ha annunciato di aver licenziato Bar per mancanza di fiducia nei suoi confronti, ma l’Alta Corte di Giustizia ha congelato la misura finchè non avrà esaminato le petizioni presentate contro di essa.
7.18. Kiev, “nella notte abbattuti 57 droni russi su 99”
Le forze russe hanno attaccato l’Ucraina la notte scorsa con 99 droni di vario tipo, inclusi gli Shahed kamikaze, 57 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev mentre 36 droni-esca sono caduti in zone aperte: lo ha reso noto l’Aeronautica militare ucraina su Telegram. I velivoli senza pilota distrutti sono stati intercettati nel sud, nel nord, nell’ovest e nel centro del Paese. Le regioni di Kiev, Kharkiv, Sumy, Kirovohrad e Zaporizhzhia sono state colpite dall’attacco.
6.33. Arrivati in Venezuela 119 migranti deportati dagli Usa
Un aereo con a bordo 199 migranti deportati dagli Stati Uniti è arrivato stamattina in Venezuela. Lo ha reso noto il ministro dell’Interno del Paese sudamericano, Diosdado Cabello. “Oggi stiamo ricevendo 199 connazionali”, ha detto all’aeroporto Cabello. E “siamo pronti a ricevere venezuelani ovunque si trovino”, ha aggiunto il ministro di Caracas.
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