“L’ho detto a Trump e ai leader: è necessario rinsaldare l’Alleanza atlantica non solo militarmente, è giusto che l’Europa contribuisca in maniera più marcata alla propria sicurezza. E penso che serva riavvicinare Usa e Ue, anche perché nel frattempo altre potenze si stanno facendo avanti per prevalere negli equilibri mondiali, e non credo convenga nè all’Europa nè agli Usa che accada”. È quanto affermato dalla premier Giorgia Meloni in un’intervista al Corriere della Sera.
“Con Trump ho un buon rapporto”
Durante l’intervista, la premier ha parlato anche del suo rapporto con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump: “Non c’è dubbio che i nostri rapporti personali siano molto buoni. Siamo due leader che si rispettano e si capiscono, anche quando non sono completamente d’accordo. Penso che sia nella vocazione dell’Italia lavorare per avvicinare il più possibile le due sponde dell’Atlantico per rafforzare l’Occidente, inteso come civiltà e non come semplice spazio geografico o insieme di interessi. Non sarà facile, perché ci sono punti di vista differenti su alcune questioni, ma nel concreto penso che si possano fare importanti passi in avanti. Sono convinta che un punto di incontro è possibile e necessario”.
“Anche di me si dice che spacco in due l’Italia, e non è vero. E a dirlo sono gli stessi le cui valutazioni trovo francamente superficiali e infantili. Quando la leader del Pd dice che ‘Trump non può essere un nostro alleato’, cosa intende esattamente? Che rompiamo i rapporti di alleanza di 70 anni e usciamo dalla Nato? Io non penso che le nostre alleanze fondamentali cambino in base a chi vince le elezioni. Evidentemente la sinistra sì. E in fondo non mi stupisce: per noi l’interesse nazionale viene prima di ogni cosa, per altri prevale l’appartenenza ideologica”.

Riguardo all’incontro tra Trump e i vertici europei a Roma, Meloni ha affermato: “Penso che man mano che si lavora a livello tecnico per capire i margini di un possibile accordo, si avvicini anche la possibilità di un incontro politico. Non abbiamo mai dato una data. Oggi i tempi non sono ancora maturi. Se Roma può essere la sede giusta perché il nostro Paese viene visto come amico credo che sarà un grande riconoscimento. Ma anche se fosse altrove, a Bruxelles o ovunque, questo sì me lo concedo, qualche merito penso di poter dire che lo avrò avuto comunque”.
Infine, la premier ha ribadito il ruolo dell’Italia nel conflitto Russia-Ucraina: “Il ruolo dell’Italia è stare accanto all’Ucraina. Noi ora sosteniamo gli sforzi di Trump e siamo contenti che Zelensky si sia detto disponibile a un cessate il fuoco incondizionato, dimostrando che anche l’Ucraina vuole la pace. Ora è la Russia che deve dimostrare la stessa cosa. Perché la tregua di tre giorni annunciata da Putin è una cosa diversa, e decisamente insufficiente. E la pace dovrà essere giusta e duratura”.
L’articolo Meloni: “Bisogna riavvicinare Usa e Ue, conviene a entrambi. Tregua tre giorni è insufficiente” proviene da Blitz quotidiano.