Un episodio di violenza scuote Mercato San Severino, in provincia di Salerno. Due cani sono stati ritrovati con gravi ferite alla testa, a poche ore di distanza l’uno dall’altro, nella stessa zona. Le condizioni dei poveri animali erano disperate: uno dei due, purtroppo, è morto poco dopo il soccorso, mentre l’altro lotta per sopravvivere. Il sospetto che a colpirli sia stata la stessa persona è forte, e si teme che l’arma utilizzata sia un martello. A lanciare l’allarme è stata una volontaria, che ha contattato immediatamente la Lega del cane. Anna Vicinanza, avvocata dell’associazione, racconta: “I veterinari del canile sanitario dell’Asl di via Lavinaio si sono trovati davanti a una scena agghiacciante. I due animali avevano la testa spaccata, tra sangue, piaghe e insetti. Uno era anche microchippato”.
Appello alla giustizia e l’intervento della politica
Davanti a un atto di tale ferocia, la Lega del cane ha immediatamente attivato le procedure legali: “Abbiamo chiesto un sopralluogo urgente e l’apertura di un’indagine per presunta crudeltà”, spiega l’avvocata Vicinanza, che si è rivolta a Comune, Carabinieri forestali e polizia municipale. La speranza è che i dati del microchip possano portare a nuovi elementi per risalire al responsabile. Nel frattempo, anche il deputato Francesco Emilio Borrelli (AVS) è intervenuto con parole dure: “Chi è capace di colpire un cane a quel modo è pericoloso anche per le persone. Serve il carcere, non solo multe”. Borrelli ha rilanciato la proposta di un registro nazionale dei maltrattatori di animali e una maggiore attenzione da parte dello Stato: “Gli animali non sono oggetti, ma esseri senzienti: bisogna proteggerli”.
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