Roma, 17 marzo 2025 – Morto a 91 anni Lucio Villari, uno dei più grandi studiosi italiani di storia moderna e contemporanea. A darne la notizia sono i familiari, rimasti accanto a lui fino all’ultimo all’ospedale Gemelli di Roma. Venerdì aveva sbattuto la testa facendo una brutta caduta, e fin da subito le condizioni dello storico parevano allarmanti.
Il messaggio del nipote
“Zio Lucio non c’è più – scrive sui social il nipote Francesco – l’ultima colonna portante della nostra famiglia ci ha lasciati a poche settimane dalla scomparsa dell’amata sorella, la nostra meravigliosa Mirella. È giusto che ora si celebri Lucio Villari, uno dei più grandi intellettuali del dopoguerra, ma per noi è la perdita di un affetto insostituibile, un altro colpo durissimo al cuore e ci stringiamo nell’abbraccio con Fausta, Alberto e Anna, nel momento più straziante. Ci resterà l’onere di essere all’altezza del suo ricordo e della sua grandezza. Buon viaggio zio Lucio”.
La carriera di Lucio Villari
Una vita pienamente vissuta e contornata di successi quella di Lucio Villari, nato il 26 agosto 1933 a Bagnara Calabra (Reggio Calabria). Famoso nel mondo accademico per i suoi saggi sulla storia dal Settecento al Novecento, è stato docente di storia contemporanea dell’Università Roma Tre. Ha raggiunto anche una certa notorietà nel mondo televisivo grazie ai programmi su Rai 3 ‘Il tempo e la storia’ e ‘Passato e presente’. Condivideva questa profondo amore per la storia con il fratello Rosario, deceduto nel 2017, anche lui illustre storico dell’età moderna.
Ma non era solo uno storico appassionato. Nel 1999 è stato candidato come parlamentare europeo della circoscrizione ‘Italia centrale’ nella lista I Democratici promossa da Romano Prodi. Inoltre si è distinto anche per il suo impegno nella divulgazione teatrale e cinematografica (nel 1986 ha curato la riduzione, l’adattamento teatrale e la regia di di un classico della letteratura francese dell’Illuminismo: le Lettere persiane di Montesquieu).
Tra i numerosi libri che ha scritto, ricordiamo ‘La roulette del capitalismo’; ‘Romanticismo e tempo dell’industria’; ‘Niccolò Machiavelli’; ‘L’insonnia del Novecento’ e ‘America amara. Storie e miti a stelle e strisce’.