Articolo di Marcello Mazzoleni – Martedì 8 Luglio 2025
Nel luglio del 1928, quando hanno inaugurato la strada del passo dello Stelvio, c’erano ghiaccio, trichechi e pinguini ovunque, come ci testimonia chiaramente la foto d’epoca.
A luglio del 2025, nelle ore centrali del giorno, nel cuore dell’anno più caldo di sempre, con lo zero termico che è salito nei giorni scorsi fino all’altezza degli anelli di Saturno, nel pieno della catastrofe climatica per colpa dell’uomo e delle proprie scellerate attività, la situazione è quella mostrata nella webcam.


Non esistono più le estati di una volta.
Se questo post ci può sembrare una sterile provocazione, lo è. Nè più né meno come quelle che ci vengono proposte ogni giorno quando fa più caldo di quanto dovrebbe*. Se avessero dovuto convincerci che il pianeta sta andando verso una nuova glaciazione è molto probabile che il raffronto tra queste due foto avrebbe occupato le prime pagine dei quotidiani e le prime immagini dei notiziari.
È un tema molto affascinante, quello delle tecniche di comunicazione e ne parleremo con calma nei prossimi giorni. Buon proseguimento di giornata.
* e in un apposito post spiegherò come le medie nascano proprio da 275/285 giorni l’anno sopra le medie e da 80/90 giorni al di sotto delle stesse, dunque è molto più probabile, in un anno, essere sopra le medie, senza che per questo accada nulla di stravolgente. E spiegheremo come, se le medie divulgate ci appaiono in aumento è perché vengono appositamente selezionate a campione delle stazioni che, per ragioni locali che vedremo, registrano effettivamente un aumento. Peccato che la statistica campionaria voglia per definizione una scelta causale del campione.
Ma anche qui, ci torniamo con calma.
Fonte: NON ESISTONO PIÙ LE ESTATI DI UNA VOLTA (Autore: Enzo Ragusa)
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