Paolo Guzzanti: “M5S? Regala follie assolute”/ “Politici sono come tacchini a Natale”

Paolo Guzzanti, noto giornalista e scrittore, è intervenuto nelle scorse ore ai microfoni del Tg4 per intervenire sugli argomenti più “caldi” della politica e dell’attualità italiana, a cominciare dalla spaccatura registrata nel Movimento Cinque Stelle, con lo screzio tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte che occupa in questi giorni le prime pagine dei quotidiani e dei notiziari televisivi. Facendo ricorso alla sua consueta ironia, Guzzanti ha asserito: “Ce li salvino questi 5 stelle per qualche mese, perché regalano un fogliettone serale di follie assolute. Grillo dice di Conte che è incompetente, incapace e non sa governare, l’altro gli risponde in modo sgrammaticato, parlando di svolta autarchica e non autocratica…”.

Guzzanti ha poi ribadito che “adesso abbiamo Draghi, che con lentezza, calma, accortezza, senza fare cose esagerate, sta distruggendo tutto ciò che hanno fatto Grillo e Conte”, asserendo che in politica prevale sempre e comunque la “legge del tacchino a Natale“. Di cosa si tratta? Quando arriva Natale, tutti i tacchini cercano di mettersi in salvo per evitare di finire sulle tavole imbandite a festa. È il caso dell’Italia: “Non stiamo assistendo a una lotta titanica, stanno tutti cercando di salvarsi la pelle. Proprio i 5 Stelle, che hanno detto che tutti i politici sono mascalzoni, si sono ritrovati a essere i mostri che loro stessi hanno disegnato per arrivare fin qui. Una punizione shakespeariana, oserei dire”.

PAOLO GUZZANTI: “CARCERI? POLIZIOTTI PENITENZIARI FANNO VITA DI M*RDA”

Nel corso del Tg4, Paolo Guzzanti si è poi soffermato sulla questione delle carceri, anche e soprattutto alla luce della notizia che vede 52 indagati tra agenti e dirigenti per i pestaggi verificatisi 14 mesi fa all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere: “La situazione è la stessa in tutto il mondo e direi che i Paesi civili si riconoscono anche dai comportamenti al di qua e al di là delle sbarre”. Il giornalista e scrittore ha poi rincarato la dose, affermando che gli agenti di polizia penitenziaria fanno “una vita di m*rda, infame. Molti sono giovani, diventano nevrotici e non sono abituati a sostenere situazioni molto gravi. Serve una rivoluzione del sistema carcerario”.

Infine, un commento sui disagi nella viabilità che si stanno registrando in questi giorni su strade e autostrade italiane, con particolare riferimento alla Liguria: chi si muove, per vacanza o per lavoro, trova cantieri sempre aperti e ingorghi di ore, che rappresentano un problema insostenibile. “Il Governo servirebbe proprio per questo – ha chiosato Guzzanti –. La Liguria? Sono due estati che il Ministero delle Infrastrutture finge di risolvere i problemi. Pare quasi una regione sotto sequestro, terrorizzata. La tragedia del Ponte Morandi ha fatto capire che sta scricchiolando tutto”.

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