Patente, come si perde con il nuovo codice della strada. L’esperto: “Al primo posto c’è il telefonino”

Roma, 9 marzo 2025 – Patente e nuovo codice della strada di Matteo Salvini: la vera paura degli italiani è quella di rimanere a piedi, perché la sospensione del titolo di guida è sicuramente tra le novità più rilevanti. Vi spieghiamo allora come si perde la patente e quando scatta ad esempio la mini-sospensione, sicuramente tra le novità più rilevanti della riforma, condizione che si applica però a chi ha meno di 20 punti.

Quando scatta la sospensione breve della patente

La mini sospensione della patente – introdotta con l’articolo 218 ter – scatta con una lunga serie di infrazioni. Roberto Benigni, vicepresidente Anvu – Associazione professionale polizia locale d’Italia, annota che in cima alla lista delle violazioni ci sono “uso del telefonino alla guida e eccesso di velocità”. 
Ma è davvero lunga la lista di comportamenti pericolosi al volante che si vuole disincentivare, “attraverso una procedura semplificata che consente l’applicazione della sospensione della patente direttamente agli organi di polizia stradale che hanno accertato la violazione”, come precisa il codice.

Con questi comportamenti si perde la patente

Scatta la sospensione breve, ad esempio, con il mancato rispetto dei segnali di senso vietato e di divieto di sorpasso; con la circolazione contromano; la mancata precedenza anche ai pedoni; il mancato rispetto della segnaletica ai passaggi a livello ma anche con il sorpasso dei tram. Passando alle due ruote: patente sospesa in assenza di casco, per il mancato uso delle cinture di sicurezza ma anche dei sistemi di ritenuta dei bambini. Ancora per chi viola la prescrizione di alcol zero e per chi non rispetta la precedenza dei pedoni che attraversano.

Condizioni indispensabili per la sospensione

Ma ci sono due condizioni indispensabili perché si possa applicare la sospensione breve della patente. Non solo l’accertamento di un punteggio inferiore a venti punti “al momento dell’accertamento” ma anche “l’identificazione del trasgressore nel momento in cui è stata commessa la violazione”. Quindi l’accertamento della violazione da remoto non vale. “L’identificazione del conducente successiva – chiarisce ancora l’articolo 218 ter del nuovo codice – (ad esempio a seguito della comunicazione del proprietario del veicolo per la decurtazione del punteggio della patente), non può dar corso alla sospensione breve”.

Esame della patente e foglio rosa, cosa cambia?

A novembre il ministro Salvini era intervenuto al convegno nazionale delle autoscuole Unasca e aveva anticipato di voler cambiare l’esame di guida. Chiarisce il segretario nazionale Alfredo Boenzi: “Con i decreti attuativi del codice, attesi entro marzo, per il nostro settore cambieranno le regole del foglio rosa. Le guide oggi vengono certificate dalle autoscuole prima dell’esame. Invece la nuova norma prevede che la pratica con un genitore si possa fare soltanto dopo il passaggio da noi. In attesa dei decreti, stiamo andando avanti con il vecchio regime”.