Simone Cristicchi è stato costretto a prendersi una pausa dopo i problemi di salute causati dalla paralisi di Bell. Dopo lo stop, il cantante, cercherà di rimettersi per tornare a regalare magia a tutte le persone che lo stanno seguendo in giro per l’Italia. In particolare, il 22 luglio (ore 21.15) l’appuntamento è al Teatro Romano di Fiesole per i 20 anni di carriera.
La paralisi di Bell è una forma di paralisi facciale temporanea che colpisce un solo lato del viso. È causata da un’infiammazione del nervo facciale (nervo cranico VII), che controlla i muscoli del volto. I sintomi compaiono improvvisamente e includono difficoltà a muovere i muscoli facciali, caduta della palpebra o dell’angolo della bocca, dolore dietro l’orecchio, e talvolta alterazioni del gusto o ipersensibilità ai suoni. Sebbene la causa esatta non sia sempre chiara, si pensa possa essere legata a infezioni virali (come il virus dell’herpes simplex). Nella maggior parte dei casi, la paralisi di Bell regredisce spontaneamente entro alcune settimane o mesi, anche se può richiedere cure con corticosteroidi o fisioterapia per accelerare il recupero.
Simone Cristicchi spiega come sta
Intervistato dai giornalisti del Corriere della sera, Simone Cristicchi ha spiegato come sta: “Un pochino meglio. Per fortuna siamo riusciti a prendere in tempo la paresi che ha bloccato il mio viso in una posizione innaturale. Sì chiama “paralisi di Bell”, ma ci si vede un po’ più Brutt. Per fortuna una forma reversibile, che non lascerà tracce visibili, dovuta allo stress e agli sbalzi termici. Ho dovuto rinunciare al debutto di Aosta, perché troppo ravvicinata al problema occorso, ma al tour dei miei vent’anni di carriera, no! Sto già seguendo tutte le cure previste e prenderò le massime precauzioni per curarmi, ma voglio esserci. Pur sapendo che sarà impegnativo, non voglio arrendermi e farò di tutto per arrivare da voi ristabilito e in piena salute“.
Il cantante ha poi spiegato come è successo tutto: “Stavo facendo le prove con la band, a Roma. Una mattina mi sono svegliato con metà volto completamente bloccata, bocca compresa: ritrovarmi così, senza avvisaglie, è stato uno choc. All’inizio ho pensato dipendesse da un dente. Il medico ha subito capito che fortunatamente non era una forma virale, che avrebbe comportato un periodo più lungo di convalescenza. Ci siamo tranquillizzati“.
Simone Cristicchi è pronto a tornare
Dopo lo spavento iniziale, Simone Cristicchi ha iniziato le terapie e sembra che tutto stia andando nel modo migliore: ” ho iniziato la fisioterapia con massaggi facciali mirati a sfiammare e risvegliare il nervo. Sono riuscito, con grande difficoltà, a finire l’allestimento del concerto. Negli ultimi 5 giorni ho riposato. E allora ho deciso di non annullare questi concerti a cui tengo tantissimo, perché rappresentano un punto d’arrivo nella mia carriera, e perché musicalmente — con lo Gnu Quartet, ensemble dal timbro raffinato che, insieme con la mia storica band, dà vita a un’inconfondibile cifra stilistica — sono un’occasione per me unica. La salute viene prima di tutto: ero pronto a disdire; ma ho sentito di farcela, con un po’ di attenzione“.
L’appuntamento con Simone Cristicchi è dunque a Fiesole il 22 luglio per celebrare la sua carriera.
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