Sondaggi politici/ Ucraina: per 62% Ue dovrebbe rivendicare autonomia rispetto a Usa

Dopo aver analizzato le intenzioni di voto grazie ai dati di Tecnè, è tempo di andare a conoscere i nuovi sondaggi politici di EMG per Agorà. L’istituto di Fabrizio Masia ha fatto il punto della situazione sul giudizio degli italiani sulla crisi in Ucraina e uno dei temi più dibattuti è quello all’invio di armi a Kiev da parte del governo. Più di un italiano su due, il 54% per la precisione, è contrario. Il 30%, invece, è favorevole a questa misura. Il restante 16% ha preferito non rispondere al quesito.

I sondaggi politici di EMG ha poi analizzato il sentiment degli italiani sulla posizione dell’Europa sul conflitto tra Kiev e Mosca. Per la netta maggioranza degli intervistati, il 62% per la precisione, l’Ue dovrebbe rivendicare maggiore autonomia rispetto agli Stati Uniti d’America. Il 21% è del parere opposto, mentre il 17% non sa o non indica. Tornando al capitolo armi, l’istituto ha chiesto agli italiani se ritengono opportuno un nuovo voto in Parlamento: il 52% ha risposto sì, mentre il 31% no. Il restante 17% non ha risposto.

SONDAGGI POLITICI: I DATI DI EMG

I sondaggi politici di EMG hanno poi acceso i riflettori sulle preoccupazioni degli italiani circa le possibili ripercussioni della crisi in Ucraina. Tre italiani su quattro, esattamente il 75% degli intervistati, tema che la guerra tra Kiev e Possa possa danneggiare la situazione economica personale. Il 15% è di parere totalmente diverso, mentre il 10% non ha commentato.

Passiamo adesso ai sondaggi politici di EMG sul governo guidato da Mario Draghi. La maggioranza relativa degli intervistati non ha fiducia nei confronti dell’esecutivo, per la precisione il 49%. Il 45%, invece, ha espresso gradimento nei confronti della squadra del premier. Il restante 6% non ha un’opinione.

Il governo riuscirà ad arrivare fino alla fine della legislatura? C’è grande perplessità, come confermato dalle variazioni rispetto a sette giorni fa. Per il 38% sì, percentuale in crescita del 7%. Per il 37% (-6%) invece arriverà prima una crisi. Un italiano su quattro non ha risposto al quesito.

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