Le liti all’interno della maggioranza e il sì alla nuova commissione guidata da Ursula von der Leyen sono i due argomenti principali sulle prime pagine di oggi. “Rai, strappo tra alleati” titola il Corriere della Sera. Sulla stessa linea La Repubblica: “La maggioranza spaccata”.
“Mettetevi nei panni – scrive Marco Travaglio nel suo editoriale parlando del sì alla Von der Layen – di un elettore dei due partiti maggiori che alle Europee di giugno ha votato FdI contro il Pd o Pd contro FdI. E ora se li ritrova a braccetto ad approvare, con i loro voti decisivi, la Commissione Von der Leyen-2”.
Ecco la rassegna stampa di oggi:
“Rai, strappo tra alleati”. (Il Corriere della Sera)
“Chissà quanti dei giovani italiani che nei giorni scorsi hanno manifestato da Bologna a Torino alzando la bandiera palestinese e insieme imprecando contro il proprio governo conoscono l’origine, e quindi il significato, dell’impronta delle mani insanguinate con cui hanno imbrattato l’effigie dei ministri del suddetto governo. Se essi sanno, cioè, che le mani insanguinate evocano quelle di un giovane palestinese che alcuni fa si affacciò dalla finestra di un edificio all’interno del quale erano stati appena linciati due soldati israeliani catturati nei territori occupati. Il giovane aveva per l’appunto partecipato al linciaggio e tutto contento ne mostrava alla folla festante l’esito spaventoso rimastogli sulle mani”. (L’editoriale di Ernesto Galli della Loggia, Il Corriere della Sera)
“Forza Italia non ha votato contro perché noi riteniamo che non abbia alcuna logica in un momento in cui le risorse sono limitate abbassare il canone con un risparmio infinitesimo per i cittadini e uno svantaggio per le casse dello Stato. Anche lo scorso anno, fu tagliato il canone ma poi la Rai fu finanziata con oltre 400 milioni di euro. Quegli stessi soldi, che sarebbero stati dati anche quest’anno, vorremmo usarli per cose più utili”. (L’intervista a Raffaele Nevi, Forza Italia, Il Corriere della Sera)
“Hanno commesso un errore. Chi vota centrodestra si aspetta un taglio delle tasse. Saranno anche solo 20 euro. Però, ripeto, l’abbiamo garantito quest’anno. Adesso non si fa uno sgarbo alla Lega ma agli italiani. È una ripicca che potevano risparmiarsi”. (L’intervista a Riccardo Molinari, Lega, Il Corriere della Sera)
“La maggioranza spaccata”. (La Repubblica)
“Io ricordo sempre a tutti che i governi non cadono mai per una spallata dell’opposizione, ma per le divisioni della maggioranza”. (L’intervista a Maurizio Lupi, La Repubblica)
“Il governo sbanda, l’ira di Meloni”. (La Stampa)
“Con le ultime elezioni europee, il baricentro si è spostato verso destra, anche nella Commissione, e questo porterà a una convergenza più facile tra Popolari, Conservatori, Liberali, coinvolgendo anche i Patrioti di cui fa parte la Lega. Qui le maggioranze non sono granitiche come nei governi nazionali”. (L’intervista a Nicola Procaccini, Fratelli d’Italia, La Stampa)
“Bpm: con Unicredit 6mila esuberi”. (Il Sole 24 Ore)
“Ursula, partenza in salita”. (Il Messaggero)
“È strano che se ne sia parlato così poco, eppure è la prima, unica, reale novità emersa a sinistra dopo le elezioni politiche del 2022: i Cinque Stelle stanno valutando se stringere una alleanza, politica e ideale, con la sinistra di Sahra Wagenknecht, fondatrice del nuovo partito tedesco BSW (Bündnis Sahra Wagenknecht) la più dirompente novità politica del progressismo europeo”. (L’editoriale di Luca Ricolfi, Il Messaggero)
“Europa, governo al via. Prove di centrodestra”. (Il Giornale)
“Attenti al canone”. (Il Manifesto)
“Sorelle d’Europa e Fratelli coltelli”. (Il Fatto Quotidiano)
“Mettetevi nei panni di un elettore dei due partiti maggiori che alle Europee di giugno ha votato FdI contro il Pd o Pd contro FdI. E ora se li ritrova a braccetto ad approvare, con i loro voti decisivi, la Commissione Von der Leyen-2. Che è soltanto omonima di quella nata cinque anni fa all’insegna della transizione ecologica, del salario minimo e delle politiche sociali poi sfociate nel 2020”. (L’editoriale di Marco Travaglio, Il Fatto Quotidiano)
“Con il nostro no a questo mega-inciucio sulla commissione Von der Leyen, noi Cinque Stelle abbiamo dimostrato cosa significa essere progressisti indipendenti, anzi popolari, nel senso della vicinanza alla gente”. (L’intervista a Pasquale Tridico, Movimento 5 Stelle, Il Fatto Quotidiano)
“Sala apre un centro per migranti e sulla rivolta incolpa la destra”. (La Verità)
“La sinistra coccola chi brucia Milano”. (Libero)
“Chi sogna la crisi dorma tranquillo”. (L’editoriale di Mario Sechi, Libero)
L’articolo L’EDICOLA, il Corriere: “Rai, strappo tra alleati”. Repubblica: “La maggioranza spaccata”. L’editoriale di Marco Travaglio: “Ursula von der Draghen” proviene da Blitz Quotidiano.