Articolo di Fiorentino Marco Lubelli – Martedì 7 Gennaio 2024
Collaboratore di Attività Solare
Siamo ormai a un bivio previsionale. Questa sera i modelli GEM e GFS sono gli unici che vedono ancora qualche possibilità di inverno oltre la metà del mese, mentre ICON, UKMO e soprattutto ECMWF vedono l’affermarsi di una alta pressione ben centrata sull’Europa a definire forse il periodo stabile più lungo dell’inverno e sancendo l’affermarsi anche in troposfera di quel compattamento del vortice polare che in stratosfera si raffredda e si rinforza ormai da dicembre, sarebbe l’assoluto compimento di quell’ ESE COLD di cui abbiamo ampiamente parlato negli scorsi articoli. Qui di seguito vediamo la netta contrapposizione tra l’evoluzione del modello americano, nel run ufficiale, e quello europeo, dove nel primo, il compimento dell’ESE COLD appare ancora ostacolato da “disturbi” troposferici con inserzioni calde, soprattutto in area aleutinica che tenderebbero a destabilizzare il vortice polare concedendo un’ultima possibilità fredda per l’Europa. ECMWF invece mette una pietra tombale per il ritorno dell’inverno in tempi brevi con un evidentissimo compattamento e approfondimento del vortice polare con lampante compimento di quell’ ESE COLD di cui abbiamo ampiamente parlato nei giorni scorsi. Naturalmente, non possiamo che propendere anche questa sera nell’evoluzione vista dal modello europeo che sembra nettamente più logica e consequenziale rispetto ai modelli americani.
Andamento del VP emisferico secondo GFS12
Andamento del VP emisferico secondo ECMWF12
Al di là del medio lungo termine rimangono ancora delle incertezze sull’irruzione fredda di domenica, incertezze che potrebbero poi esprimersi anche per l’immediato futuro.
Infatti mentre il modello americano vede l’affermarsi repentino della cellula di alta pressione atlantica con un poderoso movimento della corrente a getto a tagliare di netto la circolazione di origine polare, GEM e, in tono minore ECMWF, vedono un taglio più lento e graduale permettendo almeno 48 ore di freddo intenso continentale. Certamente, a oggi appaiono le regioni meridionali quelle che subiranno gli effetti maggiori in termini di precipitazioni con nevicate che potrebbero cadere, di nuovo massicce sull’Appennino meridionale, dalla Campania verso sud oltre gli 800/1000 m. Appaiono invece meno probabili le nevicate su medio adriatico, e quasi nulle quelle sulla Romagna che ancora fino a ieri apparivano possibili. Insomma, se avrà ragione ECMWF, ci attende un week-end gelido, seguito da una settimana in cui l’inverno in quota andrà in stand by…aspettando tempi migliori.
Fonte: Progetto Scienze
Fonte: ANCORA QUALCHE INCERTEZZA SUL BREVE…ECMWF METTE IN PAUSA L’INVERNO… (Autore: Enzo Ragusa)
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