Il piano anti Trump della Danimarca: due miliardi di euro per difendere la Groenlandia

Roma, 27 gennaio 2025 – La Danimarca ha intenzione di spendere l’equivalente di due miliardi di euro (14,6 miliardi di corone danesi), per rafforzare la sicurezza nell’Artico e Nord Atlantico, area dove si incrociano gli interessi e le ambizioni di Cina, Stati Uniti e Russia. L’annuncio del governo di Copenaghen arriva a pochi giorni dall’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca e dalle dichiarazioni roboanti del neo presidente Usa che ha giurato di volersi prendere la Groenlandia, territorio autonomo danese, anche a costo di un’invasione militare. Per far arrivare il messaggio ha mandato anche il figlio Donald Jr in ‘missione’ a Nuuk. “Il livello di minaccia nell’Artico e nel Nord Atlantico è aumentato  – ha affermato il ministro della Difesa danese Troels Lund Poulsen in una conferenza stampa –. Dobbiamo quindi rafforzare significativamente la presenza difensiva in queste regioni”. 

GREENLAND USA DIPLOMACY
epa11811671 An aircraft carrying Donald Trump Jr. on the runway of an airport following his visit to Nuuk, Greenland, 07 January 2025. Donald Trump Jr. is on a private visit to the autonomous Danish territory of Greenland. EPA/EMIL STACH DENMARK OUT

“Nuove navi artiche”

Il piano della Difesa danese è stato sviluppato in “stretta collaborazione” con la Groenlandia e le Isole Faroe (altro territorio di Copenaghe) e condiviso con i principali partiti. Prevede l’acquisto di nuove navi artiche, “molto importanti per la sicurezza dei groenlandesi”. Nel 2021 la Danimarca aveva sottoscritto un accordo per la sicurezza dell’Artico che in gran parte era rimasto lettera morta. Prevedeva investimenti di 1,5 miliardi di corone per l’acquisto di droni a lungo raggio e stazioni radar. “I governi non hanno fatto abbastanza” finora, riconosce il ministro, spiegando che nel 2025 verrà siglata una nuova intesa. 

Il tour europeo del premier

Copenaghen si muove anche diplomaticamente. La telefonata tra la la premier danese, Mette Frederiksen, e Trump, invece di allentare le tensioni, le ha alimentate. Così Frederiksen cerca sponda nell’Ue. Sarà martedì a Berlino, Parigi e Bruxelles per rafforzare “l’unità europea” di fronte alle mire della nuova amministrazione Usa. “L’Europa è in una situazione grave. Con la guerra nel continente e i cambiamenti nella realtà geopolitica. In momenti come questi, l’unità è fondamentale”, ha dichiarato il primo ministro in un comunicato stampa che non menziona tuttavia la Groenlandia. Frederiksen avrà colloqui con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron e il segretario generale della Nato Mark Rutte. “La Danimarca è un piccolo Paese” ma “con forti alleanze”, ha aggiunto. E “fa parte di una forte comunità europea dove possiamo affrontare insieme le sfide che abbiamo di fronte”.