I dati di Eurostat un anno dopo: nel 2020 Italia terzo paese più impoverito in Europa

L’Italia è uno tra i Paesi a maggiore rischio povertà, il dato emerge dal rapporto di Eurostat che ha analizzato i numeri relativi al 2020.Secondo Eurostat, il reddito da lavoro medio è diminuito del 7% rispetto al 2019, mentre rimane stabile il reddito familiare disponibile medio e il tasso di rischio di povertà a livello europeo anche se ci sono tendenze diverse per i vari Paesi.”Le perdite che riguardano il reddito da lavoro sono in gran parte dovute all’aumento senza precedenti del numero di lavoratori assenti dal lavoro o a orari ridotti” si legge in una nota dell’Eurostat che oggi ha diffuso le prime stime sulla disparità di reddito nel 2020.L’Italia, dopo Spagna e Croazia, risulta essere il Paese dove il rischio di povertà ha subito l’aumento più elevato. In circa la metà degli Stati membri, il tasso di rischio di povertà è rimasto stabile nel 2020, mentre è diminuito in Estonia.Impatto crisi CovidLa nota dell’Eurostat mette in evidenza il fatto che i trasferimenti e tasse governative, nonché le politiche temporanee, hanno contribuito a compensare l’impatto della crisi Covid-19 sul reddito disponibile delle famiglie.”Questi regimi temporanei hanno svolto un ruolo importante nella stabilizzazione dei salari e del reddito delle famiglie, in particolare per quelle a reddito più basso. Sebbene le persone a basso reddito siano state maggiormente colpite dalla crisi Covid-19, questi regimi temporanei hanno contribuito a compensare le loro perdite di reddito” ha sottolineato l’istituto di statistica europeo.