Ciclone Sinner! E’ in finale negli Australian Open. Ha battuto l’americano Shelton in 2h36’. Punteggio inequivocabile: 7-6, 6-2, 6-2. Domenica 26 gennaio alle 9,30 affronterà il tedesco Alexander Zverev. Si fronteggeranno il n.1 e il n. 2 del mondo.
La semifinale è stata una battaglia, una superba prova di forza che ha spazzato via l’americano. La partita si è decisa in un solo game. Sinner si è ritrovato sotto 5-6 nel primo set. Sembrava che la partita si stesse complicando e con Shelton che serviva per il set. Ma a quel punto è venuto fuori il fuoriclasse. Superato lo scoglio al tiebreak il match è andato in discesa con 23 vincenti. Sinner ha servito il 57% di prime di servizio ottenendo il 75% dei punti. Ottima la resa con la seconda: 73%.
A fine gara Sinner ha ammesso: “Ho avuto qualche piccolo crampo nel terzo set ma tutto è andato bene”. Ha poi ringraziato il pubblico per la sportività e, come sempre, ha elogiato l’avversario. Ora le sfide dirette con Shelton sono diventate 5-1 per Sinner. A Melbourne è arrivato anche il fratello Mark: “Per me è una persona molto importante”.
Una battaglia di due ore e mezza
Primo set della semifinale, inizio alle 9.47 (ora italiana). La Rod Laver Arena bombata. Primo game per l’americano. Partenza in salita per Sinner, Schelton va sul 2-0. Jannik rimedia col servizio (2-1) e poi coglie il 2-2. Dopo 23 minuti Sinner sorpassa (3-2) ma Schelton acciuffa il 3-3 con qualche brivido. Jannik di nuovo sorpassa col ritrovato servizio (4-3). Cede il game successivo (4-4) ma con tre ace va di nuovo in vantaggio (5-4). L’mericano confeziona “bombe” a 223 km/h e fa 5-5. Sinner cede ancora la battuta e Schelton passa: 6-5. L’americano sciupa due set point e Jannik firma il 6-6. Poi Sinner lo castiga al time break ( 7-2) e fa suo il set in 71 minuti (7-6).
Nel secondo set, stavolta è lo yankee a partire in salita (1-0). Ai vantaggi Sinner raddoppia (2-0) e poi triplica (3-0). E col servizio fa il 4-0. Ma Shelton accorcia (4-1). Sinner replica immediatamente: 5-1.Schelton annulla un set point e riduce il gap: 5-2. Ma soccombe all’ottavo game e Sinner vince anche il secondo set 6-2) in 42 minuti.
Nel finale spettacolo con i crampi
Il terzo set Inizia dopo 1h45 di gioco. Primo game per Shelton. Jannik rimedia (1-1) ma cede il terzo game trafitto da due colpi da cineteca. Ma Jannik recupera e fa 2-2, sull’abbrivio va sul 3-2. Jannik accusa noie al quadricipite, il fisioterapista ritiene di non intervenire e l’azzurro continua e firma il 4-2, poi il 5-2. Interviene il massaggiatore. Sinner chiude il match (6-2) in 43 minuti.
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