PROSEGUONO LE ONDATE DI CALDO ANOMALO IN AUSTRALIA, POTENZIALI NUOVI RECORD INVERNALI – Giusto qualche giorno fa il comparto australiano centro-meridionale aveva registrato picchi record per la stagione invernale in corso, con ben 38.8°C a Oodnadatta, la temperatura più alta mai rilevata appunto in inverno. La causa è indotta da un flusso di aria molto calda sospinta da correnti nord-occidentali attivate da un sistema di bassa pressione sul Great Australian Bight e da una cellula di alta pressione situato sopra il Queensland. Le temperature sono risultate sopra la media stagionale anche di 13-14°C sull’Australia meridionale, fino a 10°C su quella centro-settentrionale.
Questo pattern barico è ancora attualmente attivo e alimenta ripetute anomali ondate di calore che, pur con delle modulazioni, continueranno ad interessare buona parte del comparto australiano (ma pure gran parte dell’Indonesia) anche nei prossimi giorni. Un nuovo importante acuto del caldo è previsto tra il 30 agosto e il 1 settembre, con interessamento soprattutto dell’Australia centro-settentrionale, ma è assai probabile che queste ondate di calore proseguino almeno fino alla prima decade di settembre. Nel frattempo continuano a reiterarsi temperature davvero elevate, con picchi di 40°C registrati sull’Australia settentrionale, in particolare nella Bradshaw-Angallari Valley. Più nello specifico lunedì è stata registrata una temperatura di ben 41.6°C nella località Yampi Sound: un valora che, qualora venisse convalidato, costituirebbe un nuovo record assoluto di temperatura massima registrata durante la stagione invernale. Il dato è infatti ancora in fase di validazione, al fine di poter escludere eventuali errori strumentali durante la registrazione.
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