Ex cancelliere tedesco Schroeder sotto pressione Ue perché lasci Rosneft

BRUXELLES (Reuters) – L’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder rischia di finire nella ‘lista nera’ del Parlamento europeo se non si dimetterà dal consiglio di amministrazione della compagnia petrolifera statale russa, Rosneft.

La bozza di risoluzione, che riguarda anche a Karin Kneissl, ex ministro degli Esteri austriaco nel governo di Sebastian Kurz, è sostenuta dai quattro maggiori gruppi politici dell’assemblea Ue, ma è ancora soggetta a piccole modifiche.

I critici hanno accusato Schroeder, che da cancelliere ha sponsorizzato la costruzione di ulteriori gasdotti, di aver aggravato la dipendenza energetica della Germania da uno stato confinante che ora è diventato ostile.

Schroeder non ha al momento commentato.

Il Parlamento “prende atto che ex politici (…) si sono recentemente dimessi dalle loro posizioni in aziende russe e chiede con forza che altri, come Karin Kneissl e Gerhard Schroeder, facciano lo stesso”, si legge nella bozza del documento.

Il testo sarà adottato oggi. Non è vincolante, ma rappresenta una pressione significativa per spingere l’Unione europea ad agire contro i cittadini europei considerati vicini al Cremlino.

Il Parlamento chiede di “estendere l’elenco delle persone oggetto delle sanzioni Ue ai membri europei dei consigli di amministrazione delle principali società russe e ai politici che continuano a ricevere denaro russo”, si legge ancora.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Francesca Piscioneri)