Fiorentina agli ottavi di Conference. In Portogallo ha conquistato il punto che serviva

Coppe europee, la Fiorentina agli ottavi della Conference (terza manifestazione Uefa). E’ la prima squadra italiana, in ordine di tempo, a centrare la qualificazione. Le altre 7 squadre italiane sono ancora in corsa: in Champions l’Inter (attualmente sesta) è la più vicina al passaggio del turno. Milan, Atalanta e Juventus inseguono a poca distanza e a due giornate dalla conclusione della prima fase (29 gennaio 2025) tutto è possibile. Praticamente già fuori, invece, il Bologna che ha fatto solo 2 punti in 6 giornate. Volano viceversa le romane in Europa League: Lazio prima in coabitazione con l’Athletic Club (16 punti), Roma ad un solo punto dal G8. E ci sono ancora due partite da disputare (una in casa ed una in trasferta).

Viola, missione compiuta

In Portogallo giovedì notte la Fiorentina ha acciuffato il punto che serviva: 1-1 col Guimares, gol nel finale al 42’ di Mandragora (miglior uomo in campo). Missione compiuta. E lunedì prossimo torna in campionato: al Franchi se la vedrà con l’Udinese. Entrambe le squadre sono reduci da due sconfitte in serie A e dunque proveranno a rialzare la testa. Palladino è quello che sta meglio: in Portogallo, dopo aver sofferto nel primo tempo, il tecnico ha cambiato la partita con due innesti importanti: Colpani e Kean. E il morale è salito alle stelle. Ottimi anche Dodò e Adli, in ombra Quarta (troppi errori), Comuzzo e Parisi.

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Fiorentina agli ottavi di Conference. In Portogallo ha conquistato il punto che serviva (foto ANSA) – Blitz quotidiano

Ottavi meritati

La qualificazione diretta agli ottavi è meritata. La squadra sa giocare e soffrire. Il primo obiettivo stagionale è stato centrato. E’ vero che non è stato del tutto evitato il rischio Chelsea ma è anche vero che c’è un futuro tutto da scrivere. La Fiorentina al momento non è particolarmente ispirata ma col 4-4-1-1 se l’è cavata egregiamente, abile ad impedire ai portoghesi di aggredire. Beltran, sulla fascia sinistra, ha cercato di fare quello che riusciva benissimo a Bove; il 23enne argentino non sembra adatto a fare l’esterno alto, ma ha saputo lanciare al bacio Kean. E non è poco. Soddisfatto il tecnico Palladino: ”La cosa più importante era il nostro obiettivo, cioè entrare tra le prime otto. E l’abbiamo raggiunto, siamo contenti e soddisfatti. Ringrazio la squadra, non fare un altro turno a febbraio è importante, potremo allenarci di più”.

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