L’industria dei giochi varrà 321 miliardi di dollari entro il 2026

(Adnkronos) – Un rapporto Global Entertainment & Media Outlook Perspectives Report, della società di consulenza PriceWaterhouseCoopers, registra un grande incremento delle entrate derivanti dai videogiochi nel settore dell’intrattenimento e mostra indicatori di forte crescita per i prossimi anni. Le entrate totali e globali dei videogiochi (esclusi gli eSports) hanno raggiunto i 214, 2 miliardi di dollari nel corso del 2021. Le stime degli esperti di PwC affermano che questo settore si espanderà nei prossimi anni fino a raggiungere i 321,1 miliardi di dollari nel 2026. Nel 2017, i videogiochi rappresentavano solo il 6,1% della spesa totale per intrattenimento e media (E&M), mentre entro il 2026 rappresenteranno il 10,9%. L’espansione è guidata dai giochi social e casual grazie a milioni di persone che durante la pandemia per sfuggire alla noia si sono avvicinati ai videogiochi.

Per quanto riguarda le opportunità future, nel metaverso sono riposte enormi aspettative. Un punto di partenza ovvio è il mercato della realtà virtuale, che è uno dei segmenti monitorati da Outlook di PwC. Sostenuta in particolare dal successo del sistema Quest VR di Meta, la spesa globale per la realtà virtuale è aumentata del 36,5% nel 2021 a 2,6 miliardi di dollari e si prevede che aumenterà del 24,1% tra il 2021 e il 2026 per raggiungere la cifra di 7,6 miliardi di dollari. Si prevede che la base installata attiva globale di visori VR autonomi e collegati aumenterà da 21,6 milioni nel 2021 a 65,9 milioni nel 2026.

Poiché il metaverso è un’evoluzione che può cambiare profondamente il modo in cui aziende e consumatori interagiscono con prodotti, servizi e tra di loro, il suo potenziale valore finanziario ed economico va ben oltre la realtà virtuale. Col tempo, molti o tutti i ricavi associati ai videogiochi, alle esibizioni di musica dal vivo, alla pubblicità e persino all’e-commerce potrebbero migrare nel metaverso. Citibank ha annunciato che il metaverso potrebbe rappresentare un’opportunità compresa tra 8 trilioni di dollari e 13 trilioni di dollari fino al 2030.