Tra il 6 e il 7 gennaio una rapida saccatura atlantica raggiungerà l’Italia, determinando un nuovo peggioramento del tempo, più marcato sulle regioni settentrionali.
Ci attende un‘Epifania grigia e uggiosa per il rinforzo dei venti di Ostro, Libeccio e Scirocco, associati ad una diffusa copertura nuvolosa. Nel corso della giornata le piogge si mostreranno più insistenti su Emilia occidentale e medio-alta Toscana, con i massimi effetti a ridosso dell’Appennino Tosco-Emiliano; non si andrà oltre qualche occasionale piovasco o pioviggine su Umbria e Lazio. Temperature miti per il periodo con massime fino a 15-16°C in pianura.
Martedì 7 gennaio il ramo più attivo della perturbazione raggiungerà le regioni del Centro. Piogge localmente abbondanti su basso Piacentino, Parmense, Reggiano, Appennino Tosco-Emiliano, Lunigiana e Garfagnana; precipitazioni perlopiù deboli e discontinue su Romagna, bassa Toscana, Lazio, Umbria e settori centro-occidentali di Marche e Abruzzo. Neve relegata alle alte quote dell’Appennino, generalmente al di sopra dei 1700-1800m. Forti venti di Libeccio, specie lungo le coste, con possibili mareggiate sul Tirreno.
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