L’evento freddo di aria artica in Europa è rilevante per il periodo per nevicate eccezionali su Svizzera e Francia. L’episodio, generato dal passaggio della perturbazione Caetano, è degno di nota per l’intensità e per i record infranti.
In Svizzera le nevicate eccezionali in 24 ore hanno stabilito nuovi record in diverse località; secondo i dati forniti da MeteoSvizzera. Tra i più significativi: Lucerna: 42 cm di neve fresca, superando il precedente record di 28 cm risalente al 1919. Glarona: 38 cm, rispetto ai 28 cm del 2008.Zurigo-Fluntern: 28 cm, contro il record precedente di 25 cm nel 1990. Deemont: 22 cm, un netto aumento rispetto ai 15 cm del 1988. Altre località, come Neuchatel e Locarno-Monti, hanno registrato spessori di neve che non si vedevano da decenni.
Anche la Francia ha vissuto un episodio nevoso altrettanto importante, con nevicate che hanno interessato la Normandia, la regione parigina e altre aree limitrofe. In Normandia si sono registrati accumuli tra 20 e 30 cm, valori eccezionali per il mese di novembre; 4 cm di neve a Parigi-Montsouris, un dato che non si vedeva dal novembre 1968. In Francia, dobbiamo tornare al novembre 2010 per trovare nevicate consistenti nella regione parigina, con 30 cm registrati nell’Orleanais. Nevicate precoci si sono avute anche in Piemonte mentre precipitazioni molto abbondanti in termini di pioggia e neve hanno riguardato anche i Balcani.
Il freddo è stato eccezionale sul Regno Unito. La Scozia ha registrato la notte invernale più fredda così presto nella stagione dal 1998. Minime fino a -11°C toccate nelle Highlands scozzesi e nell’Aberdeenshire. Notevoli anche le raffiche di vento.
L’episodio mette in evidenza come la variabilità climatica possa essere importante anche in un contesto di cambiamento climatico. Sebbene il riscaldamento globale tende a ridurre infatti la durata e la frequenza delle nevicate stagionali, la variabilità climatica può favorisce eventi estremi, sia in termini di pioggia che di neve.
L’episodio di freddo artico che ha colpito l’Europa è destinato a lasciare il posto a un rapido e marcato aumento delle temperature entro domenica, anche di 12-14°C.
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