Clima incandescente intorno al bomber della Juventus: scoppia il caso durante la trasmissione televisiva
Un pareggio senza gol tra Milan e Juventus nel big match della tredicesima giornata di Serie A. I bianconeri hanno dovuto fare i conti con l’assenza di Vlahovic e la mancanza di un centravanti di riferimento è pesata nella manovra bianconera.
Proprio il bomber serbo è sempre più un caso per Thiago Motta: da giorni si parla delle dichiarazioni che il calciatore ha rilasciato dal ritiro della sua Nazionale, con la risposta del tecnico nella conferenza alla vigilia della sfida di San Siro molto netta. “Alla Juventus difendere è un dovere” la frase di Motta indirizzata anche a Vlahovic.
Proprio il rapporto tra il numero 9 bianconero e il suo allenatore è finito al centro del dibattito di ‘TopCalcio24’ con un confronto acceso tra i protagonisti della puntata andata in onda prima di Milan-Juventus. Il botta e risposta è stato tra Luca Momblano e Andrea Longoni, con il primo a sostenere l’ipotesi che Vlahovic non volesse prendersela con l’allenatore juventino e il secondo a parlare apertamente di caso e rapporto non idilliaco tra i due.
Juventus, Motta contro Vlahovic: scoppia il caso in tv
Il botta e risposta parte con Momblano che spiega come per Motta il problema di Vlahovic sia la fase offensiva: “Non ha fatto il salto di qualità tecnico che per Thiago è indispensabile – le sue dichiarazioni –. Vorrei far sapere a Vlahovic che se la Juve compra una prima punta forte, lui non ci gioca insieme: va in ballottaggio e non so se gli conviene“.
Una considerazione che non trova d’accordo Longoni secondo cui “Thiago Motta non è stato affatto leggero con Vlahovic: lo ha rimesso in riga“. Quindi parla di “un rapporto che non dico sia compromesso, ma che difficilmente porterà al rinnovo di contratto” e conclude: “Se Motta stravedesse per Vlahovic, la società farebbe di tutto per rinnovare“.
Di tutt’altro avviso Momblano che mette in risalto la questione economica: “Ma non è così. Il criterio nuovo del contratto di Vlahovic è un contratto importante, 8 milioni più bonus, ma è già al limite: paradosso vuole che sia il 30% in meno di quanto guadagna ora. Se Vlahovic giocasse a due nella Juve, accetterebbe di guadagnare il 30% in meno? No“.
L’atmosfera si accende e Longoni parla apertamente di caso Vlahovic e aggiunge: “Con le sue dichiarazioni il serbo tira una carezza al suo ct e uno schiaffo al suo allenatore“. Uno schiaffo che può avere ripercussioni anche sul rinnovo e che accende il dibattito in tv con il botta e risposta in diretta che sintetizza alla perfezione la discussione che tra i tifosi juventini c’è sul rapporto Vlahovic-Motta.
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