Sostegno a famiglie, donne e ai più fragili Tutte le opportunità disponibili per il 2025

Anche nel 2025 il Governo ha previsto una serie di bonus e agevolazioni economiche per sostenere famiglie, studenti, lavoratori e pensionati. Tra questi c’è l’Assegno di Inclusione (ADI): un sussidio economico che spetta ai nuclei familiari con almeno un minore, una persona disabile con più di 60 anni, oppure in condizioni di svantaggio. Con le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 si è allargata la platea di possibili beneficiari che possono ricevere fino a 6.500 euro annui (erano 6.000 nel 2024), quindi circa 550 euro al mese, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. È invece tempo di aggiornare l’Isee per non vedersi tagliare drasticamente l’Assegno Unico. Per quanti percepiscono mensilmente questo contributo, il 2025 si è aperto con una buona notizia: l’Inps ha aggiornato le tabelle che contengono gli adeguamenti degli importi al costo della vita. Rispetto a quanto percepito nel 2024, gli importi crescono dello 0,8%. Tra le novità adottate nel corso del 2025 c’è una maggiorazione dell’assegno unico previsto per i nuclei familiari con almeno tre figli a carico e un Isee inferiore alla fascia massima. L’ultima Legge di Bilancio ha poi confermato anche per il 2025 il cosiddetto Bonus Mamme, istituito con la finanziaria del 2023. La misura, destinata esclusivamente alle mamme lavoratrici, consiste nell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali. Nel 2025, però, sono previste alcune importanti novità: il bonus sarà esteso anche alle lavoratrici a tempo determinato e ad alcune lavoratrici autonome, ma la decontribuzione sarà solo parziale. Vengono inoltre introdotti dei requisiti economici per l’accesso alla misura. Queste sono, nel dettaglio, le principali novità rispetto allo scorso anno: la misura viene estesa anche alle lavoratrici madri di 2 o più figli con contratto a tempo determinato e alle lavoratrici autonome, purché non abbiano scelto il regime forfettario; viene introdotto un limite di reddito pari a 40.000 euro annui e l’esonero contributivo diventa soltanto parziale. Per riassumere, per poter accedere all’esonero contributivo nel 2025 è necessario rispettare i seguenti requisiti: essere madre di 2 o più figli (di cui almeno uno di età inferiore a 10 anni); essere titolare di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato oppure percepire redditi da lavoro autonomo o d’impresa (non in regime forfettario); avere un reddito (o imponibile ai fini previdenziali) massimo di 40.000 euro annui.